Biografia
Gianni Virdis è un punto di riferimento imprescindibile della scena musicale Sarda e Sassarese. In quella città, lui che è originario del Goceano, essendo nato a Bono nel ’51, ha scandito tutti i principali passaggi di percorsi artistico che lo vede, da qualche anno soprattutto, al servizio di altri musicisti e cantanti, anche se fortissima é tornata di recente la voglia di esprimersi ancora con una propria formazione in giro per l’isola.
GIACOMO SERRELI (Giornalista e musicologo)
TITANS
Le origini e gli anni ’60
Alla fine degli anni ’60, Gianni Virdis si avvicina alla musica rock, ispirato da Jimi Hendrix. Con i Titans, un gruppo di cui è bassista, vince la finale regionale del concorso “Sardegna Canta” nel 1968 con una cover di “Crosstown Traffic”.
Componenti del Gruppo:
- Gianni Virdis: Basso
- Giancarlo Idini: Chitarra solista
- Gino Mura: Chitarra ritmica
- Bruno Nurra: Batteria
HUMUS
Il Rock/Blues e i primi anni ’70
Dopo lo scioglimento dei Titans, fonda gli Humus, un trio rock-blues che segue le orme dei Cream. Anche se inizialmente suonano cover, Virdis inizia a comporre brani originali.
Componenti del gruppo:
- Gianni Virdis: Basso e voce
- Mauro Fiori: Chitarra
- Tore Mannu: Batteria
CADMO
La musica anticonvenzionale
Nel 1973, si unisce ai Cadmo, un trio jazz guidato da Antonello Salis, noto per la sua musica anticonvenzionale. Gli Humus si riuniscono brevemente nel 1975 per una tournée con gli Actuala e i Cadmo.
Componenti del gruppo:
- Antonello Salis: Piano, Fisarmonica
- Riccardo Lay: Basso
- Mariolino Paliano: Batteria
- Gianni Virdis: Chitarra
DANA
La riscoperta della lingua
Nel 1977, Virdis fonda i Dana, registrando un 45 giri con i brani “S’inghelada” e “Estate”. Accompagnano Piero Marras nel tour del 1980 per l’LP “Stazzi Uniti”, guadagnando notorietà.
“S’Inghelada” è probabilmente l’unico brano di disco music cantato in lingua sarda logudorese, cosa che lo rende di importanza storica ancora maggiore, in quanto restituisce l’incredibile varietà e originalità della scena disco dell’epoca.
Componenti del gruppo:
- Gianni Virdis alla chitarra e voce solista
- Angelo Pinna alla batteria
- Giuseppe Taras: Basso
- Elino Desole: Tastiere
- Mario Biddau: Tastiere
- Gavino Riva: Basso
MEDITERRANEO
Gli anni ’80: Easy listening di classe
Nel 1981, crea i Mediterraneo, una band con due voci femminili che fonde elementi della tradizione sarda con sonorità moderne. Nel 1983, producono la musicassetta “Mediterraneo” con nove brani originali, tra cui “Non finirà”, “Voglia di Vivere” e “Unica”.
Componenti del gruppo:
- Gianni Virdis: Chitarra e Voce
- Angelo Pinna: Batteria
- Gavino Riva: Basso
- Giancarlo Mura: Tastiere e piano Rodhes
- Rosanna Falchi: Voce e cori
GIANNI VIRDIS band
Songwriter in limba
Nel 1988 inizia una nuova fase artistica come cantautore utilizzando la lingua Sarda Logudorese per le sue composizioni e nel Marzo del 1989 incide “Bandidu”.
Questo lavoro segna un ritorno alle radici musicali dell’isola con brani che includono testi tratti da poeti sardi come Pietrino Marras e Giovanni Antonio Salis.
In quest’epoca compone il testo di “A sa Zente”, brano del primo album dei Tazenda con cui il gruppo sassarese ottiene un primo successo su scala nazionale.
Componenti del Gruppo:
- Gianni Virdis: Chitarra e Voce
- Nando Esposito: Basso
- Giampaolo Conchedda: Batteria
- Pietro Fara: Tastiere
- Fabio Manconi: Tastiere
Gli anni ’90
Innovazione e continuità
Nel 1994, partecipa all’edizione di Ichnos a Sedilo e pubblica l’album “Sentimentos”, che include il brano “Efix” ispirato al personaggio deleddiano con il testo tratto dall’omonima poesia di Pietrino Marras.
Componenti del gruppo:
- Gianni Virdis: Chitarra e Voce
- Roberto Furesi: Tastiere
- Giancarlo Longoni: Basso
- Massimo Cossu: Chitarra
- Paolo Zuddas: Batteria
- Tonino Maccari: Tastiere
- José Virdis: Tastiere
Immagine della copertina dell’album “Sentimentos”, Cose Elettroniche 1994
Immagine di Paolo Curto per la presentazione di “Cantos in Limba”
Nuovo Millennio
Atmosfere, sentimenti, immagini e colori
La continuità del progetto come cantautore culmina nel 2004 nella raccolta “Cantos in Limba”. Questo lavoro, con brani in logudorese, riflette la sua passione per la cultura sarda e lo porta a vincere nel 2005 la 5ª edizione del Premio Faber.
Nel 2007, Gianni Virdis pubblica il suo nuovo album “Terra ‘e Sole“. Michele Pio Ledda, in una sua recensione, scrive:
“Non c’è canzone dell’ultimo decennio che non debba qualcosa a questo straordinario ragazzo di Bono, uno dei pochi che sia riuscito da subito ad indicare la strada alla nuova musica sarda, liberandola da un folclore pesante ed opprimente […] Atmosfere, sentimenti, immagini e colori che solo chi li conosce veramente è in grado di trasmettere […] Poesia che merita un ascolto attento e sgombro da ogni pregiudizio perché in queste canzoni non c’è solo la Sardegna, ma lo spirito sardo più autentico che si possa trovare.”
Partecipano al progetto:
- Franco Simula: Chitarra Sarda
- Virgilio Zinnarosu: Chitarra acustica
- Peppino Anfossi: Violino
- Luca Lanza: Sassofono
- Federica Cossu: Flauto traverso
- Carlo Doneddu: Chitarra classica
- Giuseppe Loriga: Chitarra acustica
- José Virdis: Fisarmonica e Sulittu
- Marco Marini: Sound Design
ATTUALITÀ
Edra, su ballu e su fogu
Nel 2024, Gianni Virdis pubblica il suo nuovo album “Edra“, composto da cinque brani inediti che seguono il solco della musica impregnata di tradizione, con sonorità pop rock e acustiche.
Questo lavoro rappresenta un ulteriore passo nella continua evoluzione artistica di Virdis, confermando il suo impegno nel combinare tradizione e innovazione.
Partecipano al progetto:
- Giovanni Sanna Passino: Tromba e Flicorno
- Maurizio Pulina: Tastiera e Diamonica
- Lorenzo Sabatini: Basso
- Gavino Riva: Basso
- Alessandro Moraccini: Trombone
- Giada Virdis: Oboe
- Denise Gueye: Armonie vocali
- José Virdis: Chitarra, Tastiere, Sulittu, Benas, Trunfa.
Booklet CD Edra – Singhelada Records 2024